Oscuro diario di Muhuhu Oxorr l'elfo bastardo


Quella notte il Dio Shergal mi apparse in sogno. Era luce-ombra / speranza-terrore. Mi disse che il destino di Rong Tamer era ormai incanalato nella giusta direzione e che a tempo debito mi sarei dovuto riunire a lui per completare il grande progetto che era in serbo per lui. Nell'immediato dovevo unirmi a quel strano gruppo e aiutarli a destabilizzare l'attuale situazione. Troppi equilibri erano in gioco. E così feci. Quando il gruppo decise di lasciare il villaggio di ribelli mi unissi a loro. Il gruppo era strano, formato da personaggi così diversi che è giusto vi descriva brevemente: il vecchio mago: uomo affascinante e terribilmente ingenuo, la vecchiaia lo avevano riportato alla fanciullezza, il cerchio della sua vita si stava chiudendo, Xuan l'arcere a cui ho salvato la vita perché trafitto da una lancia in pieno petto sulla porta del castello. Pieno di ideali e finte remore. Il ladro Bong Toi abile con i coltelli e veloce nei movimenti, speriamo abbastanza veloce da schivare i coltelli dei suoi nemici, il giovane Chini Tai enorme e forte come un bue, ma giovane e inesperto. Al gruppo si unirono altri tre personaggi. Il più bizzarro era porcella. Un uomo che amava essere donna, la rappresentazione sessuale del mio Dio Shergal. Il vecchio Jia Nywa contadino a vederlo, militare esperto nell'osservarlo muoversi. Oscuro il suo passato. E per ultimo il bardo Tata Kokko. Uomo alla ricerca di nuove aspirazioni e sicuramente di un nuovo padrone da lusingare per potersi riempire la pancia. Sicuramente un gruppo che solo Shergal poteva unire, e che poteva portare a compimento i segreti disegni dipinti dagli dei.

Dopo alcuni giorni di viaggio durante la sosta per il pranzo pranzo Jia si avvicinò al gruppo e ci disse che eravamo inseguiti. Questo creo' non poca confusione e si decise un piano per catturare il nostro inseguitore. Il piano era semplice, si trovava un posto adatto per accamparci, il vecchio creava una magia illusoria e alcuni di noi si sarebbero dileguati per catturarlo. Il problema era che solo Bong e Xuan erano in grado di acciuffarlo, ma Xuan era ancora molto debole per le ferita inferte. Allora decisi di sacrificarmi per il bene del disegno di Shergal. Mi avvicinai a lui e posi le mie mani su di lui. Pregai Shergal per darmi l'energia necessaria e trasferii nel mio corpo la sua sofferenza Eliminandola dal suo. Il dolore fu terribile. Mi trovai in ginocchio il torace trafitto da migliaia di aghi. Shergal aiuta il tuo devoto servitore. Mi risvegliai sul carretto usato fino a poco prima da Xuan, osservai la scena eravamo di nuovo accampati ma vedevo chiaramente la magia del vecchio all'opera. A un certo punto un urlo:" l'ho trovato". per parecchio tempo fu tutto silenzioso ma dopo un periodo non troppo lungo apparve Chini Tai. Aveva sulla schiena un giovane renger è teneva con l'atra mano il corpo svenuto di Bong Toi. Mi avvicinai a lui, una ferita di pugnale nel suo petto. Non c'era tempo da perdere. Misi le mie mani sul suo petto e pregai Shergal. Ancora una volta fui esaudito e vidi la ferita sul petto rimarginarsi magicamente. Poi mi voltai anche verso il giovane prigioniero. Era ferito pure lui. Mi avvicinai e provai a curarlo. Ma questa volta Shergal non mi ascolto' era chiaro che non era una goccia di colore per il suo affresco. Provarono a curarlo gli altri ma con pochi risultati, poi lo legarono a un palo e lo interrogarono ma senza risultati. Era chiaro che dovevamo avere una risposta sul perché, come e quando. Persi la pazienza e mi avvicinai a lui. Posi le mia mani sulla sua testa e chiesi a Shergal di dargli l'onore di conoscere la sua morte. Il giovane urlo e poi parlo dicendoci tutto. Era un seguace dell'unicorno ( la quarta e ultima cosca di malviventi dell'isola) io consigliai di ucciderlo ma il gruppo voto' per risparmiarlo anche se sul suo corpo era stata impressa una magia di rilevamento nascosta nel tatuaggio che consacrava la sua appartenenza al clan dell'unicorno.

Io non mi opposi, ma la notte era lunga e gli incidenti capitavano sempre di notte....

 

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Dopo aver contattato il mago decidemmo di dividerci. Io il mago Quan Dea E il giovane arciere Xuan. decidemmo di alloggiare presso la locanda "dimena di rame". Una vecchia prigione riadattata. Locanda ideale perché offriva minuscole celle come letto e quindi potevo pregare e meditare Shergal senza essere disturbato. Gli altri si diressero al negozio di una certa Shi-lin.
Nel pomeriggio ero in camera a pregare quando un forte rumore attirò la mia attenzione. Proveniva dalla sala mensa della locanda e supponendo che il vecchio mago avesse combinato qualche casino, scesi a vedere. Arrivato all'interno della sala capii subito che il mago era estraneo agli eventi questa volta. Il rumore proveniva dal tetto. All'improvviso quest'ultimo cedette e scese un cavallo alato. Shergal e con noi pensai. L'animale era maestoso, una luce di santità lo circondava. I clienti all'interno della locanda urlarono e scapparono. Alcuni estrassero le armi e si diressero verso il cavallo. il vecchio mago agi velocemente e cerco' di calmare il cavallo. Io urlai" fermi non toccate questo animale. È un dono di Shergal e nessuno deve toccarlo"
Ma all'improvviso dal tetto scesero 4 uomini incappucciati. Il vecchio mago agi con impeto e lego nella sua ragnatela uno degli assalitori. Io mi avvicinai a loro gridando che nessuno poteva toccare un animale di Shergal. Dal tetto arrivo' un pugnale che mi sfiorò bucandomi la tunica. Alzai gli occhi al soffitto. "Impuro hai aggredito un figlio di Shergal? Non temi la sua ira? Io ti maledico!!! Che tu possa morire tra mille sofferenze!!!
L'uomo salto giù dal tetto, si avvicinò al cavallo che in quel momento era stato legato dei tre uomini ancora liberi, e salì sulla sua schiena. L'animale non gradi e si imbizzarrì. La rabbia che mi pervase fu terribile. Dovevo agire. Mi lanciai verso il cavallo. Gli uomini erano intenti a domarli e raggiunsi la gamba del cavaliere. " che la maledizione di Shergal ti colpisca infedele. Marcirai dall'interno fino che morte non ti salvi dalla sofferenza"
Il cavaliere urlo e subito un cattivo odore di carne marcia uscì dai vestiti del cavaliere. Ma il cavallo non più trattenuto dagli assalitori si impennò e ricevetti un suo calcio. Mi ritrovai a terra con una gamba rotta ma delle mani forti mi presero da sotto le braccia e mi tirarono da parte. Era Xuan, il giovane arciere per fortuna. Gli aggressori si spaventarono a vedere il loro capo marcire sotto i loro occhi, lo,presero e scapparono.
Il vecchio mago mi guardò con occhi pieni di ammirazione. Poi disse "dobbiamo salvare il cavallo". Aveva ragione. Una via di fuga era il tetto ma bisognava allargare il foro. Il vecchio mago aveva la soluzione. Ma aveva bisogno di energia. Gli donai, tutta quella che mi era rimasta. Attivo ' un incantesimo di fuoco distruggendo una delle travi. Ma sbaglio il calcolo del danno e la trave ci cadde addosso. Il vecchio mago e io rimanemmo schiacciati dalla trave. Per fortuna il giovane arciere riuscì a estrarre il vecchio. Saltò sulla groppa del cavallo, isso il mago e volarono via. Io finalmente potei svenire. Shergal vegliava su di me. Mi risvegliai all'interno di una stanza. Una veste bianca mi aveva curato. Ma la gamba era legata a una stecca. La dovevo tenere per alcune settimane. Uscii dalla casa e mi diressi verso il negozio di shu lin.

Quando apparvero il mago Quan e il giovane Xuan erano passate due settimane dall'incendio della locanda. Io nell'attesa del loro ritorno mi ero dedicato alla divulgazione delle parola di Shergal, a cercare un luogo adatto a erigere un tempio in suo onore e a convertire gente comune. Ma non mi dimenticai dei miei amici. Infatti pagai i loro debiti e recuperai tutta le loro cose. Dopo un abbraccio veloce consegnai a loro i loro oggetti e volli sapere cosa era successo e dove erano stati. Io nel frattempo raccontai che avevamo contattato il mago ....". ma per effettuare l'incantesimo che avrebbe spezzato il legame con l'Elfa serviva la presenza di un mago. Quindi ora che era giunto il vecchio Quan tutto era più facile. Il giorno dopo cercammo il mago, ma ci disse che al momento non poteva far nulla. Ma il 29 ........ avrebbe eseguito il rituale.
Passai il tempo a convertir gente comune a pregare e a punirmi per tutti i miei peccati. E il 29 arrivò.
Ci recammo nel luogo dell'appuntamento. Eravamo in 4, io il vecchio l'arciere e il massiccio Chini Tai.
Il mago ci disse che l'incantesimo era un semplice rituale ma che servivano le energie di tutti noi per effettuarlo. Eravamo in una piccola piazzetta laterale chiusa su tutti i lati tranne per il piccolo vicolo che la collegava alla piazza principale. Di fronte al vicolo sul lato opposto una fontana. Il rituale consisteva nell'immergere la testa nell'acqua e con l'attivazione del rituale stesso il collegamento sarebbe stato spezzato.
Chini Tai si avvicinò alla fontana, e immerse la testa. In quel momento mi accorsi che il mio potere stava uscendo da me. Il mago aveva attivato l'incantesimo. Ma all'improvviso Xhann estrasse una freccia del feretro e urlo l'allarme. Ma dal vicolo una voce conosciuta parlò. " sono io Bong toi non scoccare Xuan" ci raggiunse e ci spiegò che ci aveva seguito perché voleva proteggerci. Poi guardò il mago e chiese se non era possibile far la magia anche su di lui. Il mago rise e disse:"se i tuoi amici sono disponibili ad aiutarmi non ho problemi". Io e il vecchio Quan ci guardammo. Io dissi "si Bong toi vieni, sarà un piacere aiutare ancora il mago per liberarti da legame con quella donna."
Il mago ripeté l'incantesimo è ancora una volta la mia energia uscì velocemente dal mio corpo. Questa volta ero esausto. Mi inginocchia i pregai Shergal di aver pietà del suo devoto discepolo. In quel preciso momento dal fondo del vicolo una voce di donna disse. "O piccoli stolti così avete provato a liberarvi di me. Ma non sarà così facile liberarvi della vostra padrona hahahahaha" Tutti ci voltammo. L'elfa era dietro a 4 guerrieri pesantemente armati e in armatura. E all'improvviso uno dei guerrieri scocco un dardo di balestra che colpì il mago trafiggendolo mortalmente. Mi lanciai su di lui per salvarlo, anche se ciò mi avrebbe prosciugato anche della vita, ma mentre lo soccorrevo mi accorsi che ciò che vedevo era solo un illusione. E contemporaneamente una voce mi parlò. "Credi in me? Si urlai!! Fino alla morte? Sì o mio signore!! E sia. Agisci nel giusto e io sarò al tuo fianco." Guardai i cavalieri e questi scoccarono i loro dardi, contemporaneamente anche Xhan scocco la sua freccia. Tutti i dardi partirono ma ritornarono in dietro al mittente. Poi una voce parlo. "Donna vieni in casa mia senza invito? Ora morrai" all'improvviso dietro di lei si formò un muro di pietra e decine di soldati si calarono dai tetti. Una energia nuova si impossessò del mio corpo e caricai i guerrieri. Ero inseguito dai soldati. Schivai il fendente di un guerriero e lo toccai. Infettati per Shergal urlai. Il veleno era in lui. Feci due passi in dietro e potenziai il veleno dentro il corpo del guerriero. Ma all'improvviso la donna scomparve. Il panico e le urla si alzarono il muro cadde e nella piazza principale assistemmo a una mattanza. Le guardie imperiali stavano massacrando tutti. Il mago riapparso magicamente ordinò di ritirarci e di studiare una via di fuga. Il vecchio Quan agii di buona lena e dopo poco tempo atterrò nella piazzetta il cavallo alato. All'improvviso ci accorgemmo che una figura femminile stava correndo verso l'animale. Il vecchio sparo' la sua ragnatela, io un dardo di fuoco e il giovane Xuan una freccia. Ma nessuno di noi ebbe successo. Mi precipitai verso di lei per bloccarla, ma incrociai lo sguardo del mago. Era sereno e scosse la testa. Capii il piano e mi fermai. L'Elfa scappo in groppa del cavallo alato. A quel punto il mago urlo:"tutti al passaggio segreto l'elfa e' caduta nella trappola". Ora era chiaro. Il Grande Shergal ancora una volta aveva deciso il nostro destino....

 

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