Campagna Gli ultimi giorni d'autunno


Mondo: i centro regni

Dopo imponenti guerre i maghi di questo mondo si sono organizzati in un blocco di terreni quadrati di 100 ettari protetti magicamente. I personaggi vivono in una contea di un mago come ragazzini loro servitori.

Personaggi

GM: Bob
Moccio

Fia

Ze

Nena

 

Mavvy

Il Mago

Madame Dorin

Tebes

Signor Guardiano

Il Grande Otro

 

Scriciolo

Soldo

Palla

Cronaca schematica

Prima Campagna: Di terra di bosco

Nella Contea del Mago vivono il Mago (ora assente), Madame Dorin, Tebes, Il Signor Guardiano e il cacciatore Grande Otro (ora assente) assieme a otto bambini: Nena 10 anni apprendista governante, Fia 9 apprendista maga, Mavvy 8 apprendista combattente, Soldo 6 apprendista xxx, Palla 6 apprendista xxx, Ze 6 apprendista fattore, Moccio 6 apprendista contadino, Scriciolo 5 cacciatore di topi.

Contea del Mago, fine autunno, giorno 1

Scriciolo trova nel bosco uno strano esserino e lo porta a Moccio e Mavvy. Vengono coinvolti anche gli altri bambini tranne Nena. Fia cura lo strano essere a forma di fungo rubando ingredianti al mago.

Contea del Mago, fine autunno, giorno 2

Si presenta al castello un grosso nano con una pesante armatura per parlare col mago. Il funghetto individua che sta trasportando un suo simile come esca. Tutti si chiudono dentro al castello, ma Fia, Scriciolo e Mavvy riescono ad uscire di nascosto e fuggono nel bosco. Il nano avanza nel bosco e i bambini lo affrontano, in particolare Fia riesce a mandare una palla fatta con strani funghi, fatti crescere dall'altro funghetto, contro il funghetto prigioniero, il quale si libera. Entrambi i funghetti riescono a scappare.

Seconda Campagna: Di bosco di pietra

Contea del Mago, anno secondo, inizio estate, giorno 1

Le trottole magiche di pietra che Scricciolo ha ricevuto in dono dal Grande Otro non ruotano più da sole, bensì si spostano all'unisono molto lentamente verso una direzione precisa. Scricciolo, Nena, Fia e Mavvy si recano da Madame Dorine la quale suggerisce dapprima di esaminarle nella stanza della luce, dove 100 candele confermano che sono tuttora molto magiche, e poi di recarsi dal Grande Otro per farsi mostrare dove sono state trovate. Mavvy viene picchiata da Tebes nel tentativo di impossessarsi di una rotella metallica. I PG vanno nell'angolo della Contea e dormono nella baracca del Grande Otro.

Contea del Mago, anno secondo, inizio estate, giorno 2

Il Grande Otro porta i PG oltre le Pianure dei Defunti, guadano il Fiume Nero dove Nena resta incantata dalle facce sotto l'acqua e giungono alla vecchia miniera, una distesa di statue semisommerse ai piedi di inquietanti montagne create da enormi blocchi squadrati apparentemente scagliati. I PG vanno sul luogo del ritrovamento e alcune statue si animano e rinchiudono i PG in un cerchio tenendo lontano il Grande Otro. I PG cercano in vari modi di sfuggire all'accerchiamento e capiscono che le statue vogliono stare attorno alle trottole e vogliono che almeno una persona resti dentro al cerchio. Alla fine Scricciolo si ritrova all'interno del cerchio con un disco di pietra dove Fia ha infilato le tre trottole che gli si ingloba nel polso e con il quale riesce a comandare le statue.

Contea del Mago, anno secondo, inizio estate, giorno 3

Il Grande Otro riporta i PG, con tanto di disco di pietra al polso di scricciolo e statue animate, al castello. Madame Dorin dà a Acriciolo dei dolci avvelenati e muore, . il congegno di pietra si spegne e torna a disco, Madame dorin fa un rituale su Scricciolo che torna in vita.

Seconda Campagna e mezzo: Il compleanno di Mavvy

Contea del Mago, anno secondo, estate, qualche settimana dopo

Scicciolo, Fia, Soldo e Palla su suggerimento di Scricciolo si recano al bordo della Contea per raccogliere more da un enorme campo per preparare la torta di compleanno di Mavvy. Al campo notano qualcosa di strano: le more spariscono e riappaiono e sotto paiono esserci degli esseri. Fia riesce a capire che sono potenti funghi allucinogeni "Cappello del Mago", creati durante le guerre per decimare la popolazione, che trasformano le persone in loro schiavi e poi li mangiano. Fia non riesce a convincere Soldo e Palla però tiene a bada gli esserino col fuoco. Arrivano Nena e Mavvy che a fatica vedono i funghi. Nena torna al castello, dopo un viaggio a vuoto bloccato da un'allucinazione del mago, e Madame Dorine le spiega, tenendola lontana, come rimuovere i funghi dal collo di tutti. I PG con gran fatica si strappano i funghi e si praticano incisioni dietro al collo. I funghi vengono bruciati. Soldo però ha già i funghi che lo stanno mangiando e viene portato dal mago rivestito da uno speciale unguento. Il giorno dopo i PG ricoprono tutta la zona di polvere bruciante.

Racconto di Ze (campagna Di terra di bosco)

Funghetto

Stavo pranzando con Moccio e Mavy, quando improvvisamente scricciolo è corso verso di noi continuando a cadere dicendoci di aver trovato una persona in difficoltà.

Corriamo dentro il bosco e dopo poco troviamo Scricciolo chino su un esserino tutto blu e bianco, con la testa a forma di fungo gravemente ferito, purtroppo nessuno di noi sapeva come curarsi, solitamente era madame Dorin a occuparsi di queste cose.

Ma non vogliamo adulti non devo saperlo, potrebbero fargli male, mandiamo allora Mavy a chiamare Fia, il mago le avrà sicuramente insegnato qualcosa.

Dopo un pò di tempo arriva assieme a Mavy e dice che l'esserino è una specie estremamente rara, che vale tantissimo e che viene usato per creare filtri e robe simili.

L'esserino che è stato soprannominato da Scricciolo Funghetto ci dice telepaticamente che è in pericolo e che c'è una persona che vuole fargli male e chiede il nostro aiuto.

Decidiamo di portarlo nella stalla, e qui lo adagiamo per terra.

Fia poi torna con degli unguenti per funghetto e infatti subito comincia a stare meglio, avvisiamo pure gli altri di Funghetto (Soldo e Palla), tranne Nena, lei andremme subito a dirlo a madame Dorin.

Facciamo i turni per controllare che Funghetto stia bene e che non venga scoperto dai grandi, questo va vanti per due giorni, quando improvvisamente Palla ci chiama tutto trafelato dicendo che arriva qualcuno e non è il mago.

Chiamiamo subito la signora guardia e tutti nel castello, chiudiamo tutti i cancelli e aspettiamo incuriositi per lo straniero che arriva.

Si rivela essere un nano in armatura, questo pare mettere molto in allarme i grandi che ci dicono essere estremamente pericolosi, questi si presenta come Loffe Gharr e che vuole parlare con il mago per una cosa che gli vorrebbe vendere.

Subito ci preoccupiamo e infatti le nostre preoccupazioni vengono confermate da Funghetto che dice che è lui che lo ha attaccato giorni fa e che ha con lui uno della sua specie.

Tornati sulle mura Mavy viene inviata da Tebes ad andare dietro al nano ed avvicinarsi il più possibile alle sue spalle.

Quello a cui ho assistito è stata una delle scene coraggiose che abbia mai visto, ma non posso dirglielo, altrimenti si monterebbe la testa. Mavy è riuscita ad arrivare esattamente dietro il nano senza che questo notasse nulla, lanciandogli dei sassi, ma per fortuna nulla.

Tornata ha confermato che il nano non sente molto con tutta l'armatura che ha addosso e a noi che lui ha l'amico di Funghetto.

Poi ci siamo avviati da Funghetto decisi a spostarlo visto che il nano sarebbe entrato nel castello se voleva. Purtroppo nena ci ha visti chiamati dentro, siamo rimasti solo io Mavy e Fia, usciamo di nascosto dal cancello e ci avviamo nel bosco dove troviamo Soldo che era rimasto chiuso fuori per via dell'arrivo del nano. In una zona un pò riparata adagiamo Funghetto che ci chiede un ultimo favore, liberare il suo amico facendolo sporcare con dei fugnhi che vediamo crescerci davanti gli occhi.

Fia prepara l'impasto giusto in tempo perchè il nano si è addentrato nella foresta buttando giù tutti gli alberi che incontrava.

Fia e Mavy avrebbero cercato di colpire la gabbietta e liberare il prigioniero, mentre io e Soldo avremmo distratto il nano se necessario con i sassi.

Mavy era arrivata a pochi passi dietro al nano quando quello si è accorto di lei! Lei prontamente ha colpito la gabbietta, mentre in lontananza Fia ha fatto fluttuare la poltiglia verso il nano. Io e Soldo abbiamo cercato di distrarre il nano per dare a Mavy una via di fuga, che per fortuna ha funzionato.

Poi siamo scappati via tutti e siamo tornati al castello, qui abbiamo sentito le urla di rabbia del nano fino a quando non sono scomparse.

Un paio di giorni dopo e con molta circospezione siamo tornati dove avevamo lasciato Funghetto, qui una voce ci ha ringraziato per la nostra gentilezza e che avremmo ricevuto la nostra ricompensa una volta diventati adulti tornando in questo luogo, nel mentre dovevamo prendere e mettere via i funghi. Subito dopo infatti tutto intorno a noi hanno incominciato a crescere funghi a non finire e staccarsi dalla terra.

Subito e con estrema segretezza li abbiamo raccolti tutti e messi a seccare.

Non sò in cosa consisterà a ricompensa di Funghetto, ma sicuramente sono curioso di sapere cosa accadrà, quando potremo dire di essere effettivamente degli adulti.

Racconto di Nena (campagna Di bosco di pietra)

Le Trottole

Stavamo mangiando in cucina noi ragazze il pranzo che avevo preparato quando improvvisamente la porta sbatte ed entra Scriciolo piangendo.

Vado da lui, lo abbraccio e lo consolo:"Scriciolo cosa succede? Suvvia non piangere. Ti sei fatto male un'altra volta?"

"No! Non funzionano più! Hanno sempre funzionato fino ad ora, ma da questa mattina non girano più!". Singhiozzando mi mostra le sue trottole di pietra. Si trattava di alcune trottole in pietra trovate dal grande Otro in uno dei suoi viaggi. Erano oggetti magici che il mago aveva definito minori e che quindi Scricciolo poteva tenere, questo perché non facevano altro che girare in aria una volta lanciate.

Con gentilezza gli chiesi di mostrarmi cosa non andasse nelle trottole ed effettivamente avevano smesso di girare. "Fia! Tu ne sai di magia. Hai qualche idea del motivo per cui non funzionino più?", sfortunatamente "Nena non ne ho idea. Non so neppure come fare a vedere come risolvere la cosa".

A quanto pareva avevamo bisogno di una mano, avevamo bisogno della saggezza di Madame Dorine.

Bussando al suo studio ricevetti il suo permesso per entrare, lasciando socchiusa la porta così che le altre potessero sentire. Spiegai l'accaduto e dopo poco Madame Dorine usci, trovando Mavvy che origliava vistosamente! Per fortuna non sembrò badarci troppo e invece chiese a Fia di andare a controllare nella sala della luce le trottole?

Fia sembrava un pò restia ad andarci, ma Madame Dorine la rassicurò. Ci avviammo io Fia e Mavvy, sulla via chiedi:"Fia, ma cosa è la stanza della luce? Non mi sembra di avertene mai sentito parlare." Fia si girò leggermente orgogliosa:" è una stanza speciale! Il mago mi ci ha portato alcune volte, è una stanza con un sacco di candele che si illuminano di più a seconda della potenza dell'oggetto magico che si porta all'interno!".

L'entrata era in un magazzino quasi vuoto, al centro c'era una scala a chiocciola strettissima! Mavvy vi si infilò subito con una candela accesa. poi Fia ed io.

Ma verso la fine Fia si blocco, "Fia puoi muoverti? Non mi piace stare in una scala così stretta!" "Non riesco Nena, ho paura di cadere!". Sbuffando la presi per il colletto "Ti tengo io, ora scendi, abbiamo un compito".

Arrivati nella stanza vidi moltissime candele che fluttuavano a mezzaria in una stanza circolare, e subito proiettarono una luce intensissima quando si avvicinava una trottola. "Ragazze non ho mai visto questa intensità, neppure con gli oggetti che il mago mi ha fatto portare!"

Tornammo a riferire a Madame Dorine che mi diede il comando della missione di andare col grande Otro dove aveva trovato le trottole e di investigare.

Prendemmo alcune provviste ed andammo alla capanna del Grande Otro. Qui lo trovammo e dopo averci invitati dentro ci spiegò che le aveva trovate alla Piccola miniera, fuori dai confini.

Ci fermammo a dormire da lui vista l'insistenza degli altri e il giorno dopo ci mettemmo in marcia.

Il grande Otro ci portò al confine e ci fece uscire per la porta, ci mostrò le terre circostanti fino ad arrivare al Fiume Nero."bambini mi raccomando non guardate le facce nel fiume".

Qui Fia si blocco nuovamente, obbligando il grande Otro a tornare indietro a prenderla. Durante l traversata del guado Mavvy si deve esser leggermente spaventata perché mi ha preso all'improvviso alla cintola "Mavvy, hai paura?" "certo che no Nena! è solo scivoloso!" "Mavvy non eri tu che dicevi di non aver paura di niente? Forse c'è un motivo come vedi se Madame Dorine ha dato a me il comando della missione".

Senza aspettarmelo Mavvy mi fece improvvisamente uno sgambetto, facendomi cadere nell'acqua! Subito le facce cominciarono a circondarmi e non riuscii più a muovermi!

Per fortuna il Grande Otro mi sollevò e mi tolse dall'acqua, facendomi una ramanzina per aver sottovalutato le facce! Questa me la paghi Mavvy! Aspetta che lo dica a Madame Dorine.

Ci accampammo per la notte e il mattino dopo arrivammo nei pressi della Piccola Miniera, si trattava in realtà di una distesa di prati e cespugli costellata da statue di pietra, una di queste grande quanto quasi una piccola collina!

Il grande Otro ci mostrò il punto dove aveva trovato le trottole e investigammo.

Tutto accadde così velocemente, improvvisamente ci trovammo circondati da statue di pietra che ci circondarono!

Mavvy però ebbe l'idea di prendere le trottole, sgattaiolare via e correre. il problema è che le statue iniziarono a inseguira in formazione circolare serrata! Io e Fia per poco non rischiammo di venirne schiacciate!

"Basta Mavvy! Seguono le trottole! Fermati o rischi che ti facciano male!" urlò Fia.

Alla fine vedemmo che le trottole puntavano perso un punto preciso e con un pò di pazienza andammo verso dove le avevamo trovate inizialmente, qui Fia ci fece allontanare, pare che le statue non avessero proprio cattive nei nostri confronti, anche se il Grande Otro era tenuto a distanza da due di loro.

Infine Fia scavando trovò una pietra in cui infilò le trottole e formando una sorta di disco di pietra. Scriciolo però nel mentre si era infilato nel circolo e fece uscire Fia. ma ora era lui intrappolato.

Grazie alle indicazioni di Fia attivò l'oggetto e improvvisamente ebbe il controllo delle statue! Ma perché Fia non ha queste idee nel momento giusto?

Ci ritrovammo obbligati a tornare a casa con al seguito molte statue di pietra. Non avevo mai visto la faccia di Madame Dorine così!

Studiò l'oggetto che stava serrato al polso di Scriciolo, poi mi richiamò da sola in studio.

"Nena...devo darti un compito difficile. Devi dare a Scriciolo da mangiare dei biscotti avvelenati. Il disco non so come toglierlo altrimenti e lasciarglielo senza sapere tra quanto il mago torni non possiamo farlo, ma non temere. Grazie alla dea protettrice lo farò tornare da noi."

Sconvolta e con le lacrime agli occhi feci quello che mi aveva chiesto Madame Dorine.

Scriciolo morì, fu liberato dall'oggetto magico che prese Madame Dorine. Poi grazie al potere della Dea Madame Dorine riportò Scricciolo da noi. Ma con mio grande orrore Scriciolo non riusciva più a muovere una gamba...

 


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