Campagna Horror '800: Il Risveglio del Male - Atto I


Anno 1888 Germania

10 ottobre 1888

Christian Weiss , Padre Marek Schweiger e Padre Osvaldo con l'accolito Marco si incontrano al monastero di Hirsch.

13 ottobre

I PG arrivano al monastero della foresta di Gottesheide per prendere il cavaliere teutonico Padre Nicolas von Breuner e il suo scudiero Hannes.

20 ottobre

I PG varcano il confine polacco e si uniscono alla loro guida locale Enver. Scoprono che un cavaliere bianco che li segue ma non riescono a catturarlo.

23 ottobre

Padre Nicolas attacca di prima mattina un campo di briganti convinto di trovare il misterioso inseguitore. I briganti inseguono i PG fino alla locanda ma i colti di Enver e l'arrivo del cavaliere bianco li mettono in fuga. Nel pomeriggio i PG sono avvertiti dal cavaliere bianco di una imboscata dei briganti. Padre Nicolas ne uccide due e gli altri fuggono.

26 ottobre

I PG si fermano in un casolare in rovina dove trovano un cane impossessato che prende possesso di Hans e poi di Padre Nicolas. Interviene il misterioso cavaliere bianco. Padre Marek, Padre Nicolas, Hans e Christian Weiss sono feriti gravemente. Il cavaliere bianco si rivela essere una donna Cavaliere Portaspada luterano.

28 ottobre

I PG si fermano nella cittadina di xxxx.

29 ottobre

Padre Nicolas colpisce una ragazza indemoniata che tenta di entrare in stanza di notte. Viene arrestato dalle guardie cittadine che sembrano senza coscienza.

30 ottobre

Padre Marek parla col prete del paese. I PG trovano un libro che parla di strani fatti avvenuti attorno ad un lago nei dintorni.

31 ottobre

I PG trovano in chiesa al posto del prete uno strano demone che lancia lance che si autogenerano. Nicolas si libera e a sera li raggiunge. I PG partono per la foresta vicina guidati da un bambino e trovano molti abitanti del villaggio privati della coscienza e nuovamente il demone che sconfiggono ma non distruggono. Un lupo rapisce Hannes e attira Nicolas ed Enver nel bosco: lì parla e dice che il male ha devastatato il villaggio vicino ma che risiede in un lago e sta spargendosi per la foresta.

1 novembre

I PG salvano molti abitanti del villaggio riuscendo a scoprire che alcune spine infilate nel collo li riducono così.

3 novembre

I PG lungo la via sono colti da una tempesta di neve, Hannes ha la febbre e viene curato dalla Cavaliere Portaspada, che dice di avere una reliquia che tiene lontano gelo e malattie. Padre Schweizer conferma che la reluquia è stata data dal suo monastero gesuita.

4 novembre

Hannes sta meglio e la carovana riprende il viaggio. Lungo la strada trovano 40 fanti russi morti e li seppelliscono. A sera vengono attaccati da strane creature metà cavalli e metà demoni, interamente nere, che scagliano lance che spariscono. Le creature sono tenute a bada da un falò di larice. Qualche ora dopo vengono attaccati anche dai corpi dei 40 fanti russi che vengono distrutti con enorme fatica e ferite e con la morte di Marco.

5 novembre

Al mattino i mostri scompaiono. I PG si riposano e si dirigono verso il lago, che trovano in ribollio e con una fascia costiera di varfi metri interamente bruciata. Il lago emana parecchio calore. A sera i demoni si formano proprio attorno al lago utilizzando la cenere della fascie bruciata agglomerata dal vento e da fuochi autocreatosi, ma non notano i PG nascosti in acqua.

6 novembre

I PG scoprono che i mostri si possono combattere di giorno nella cenere prima che si formino e così facendo ne eliminano la metà

7 novembre 1888

Tutta la cenere si solleva e si riversa al centro del lago che bolle sempre di più. Dal centro arriva un gigantesco mostro che trasporta un infante. I PG sconfiggono il mostro, a prezzo della morte di Padre Marek che dà la reliquia a Padre Nicolas, e l'infante cade a terra. La Cavaliera e Enver, traditore, lo raccolgono. Enver è fermato mentre la Cavaliera scappa nei boschi ferita.

7 gennaio 1895

Al monastero di Hirsch arriva un bambino di 10 anni che attira un turbine di fulmini e crea una strada che fa entrare un'orda di uomini invasati che parevano cadaveri animati. Padre Ulrico lo trafigge con una balestra ma il bambino si toglie il dardo, padre Nicolas lo colpisce con la spada del priore con una reliquia incastonata. Il bambino si trasforma in pietra con la spada dentro.

7 febbraio 1895

Padre Nicolas e Ulrico vengono incaricati di tornare al lago all'Est con la statua del bambino. Vengono inviate missive ai partecipanti alla missione precedente.

7 marzo 1895

Arriva il Cavaliere Portaspada che vuole parlare con Padre Nicolas sostenendo di avere il bambino originale e che quella che ha attaccato il monastero fosse solo copia ombra. Nicolas scrive una lettera a Padre Marek.

14 marzo 1895

Padre Nicolas e padre Ulrico seguono la Cavaliera Portaspada sino alla palafitta, ad un giorno di viaggio, dove le sue consorelle tengono prigioniero il bambino. I cavalli vengono lasciati a mezzora di cammino e Padre Nicolas entra. Trova un'altra Cavaliera Portaspada che riferisce l'esistenza di un bambino infernale originale da cui si sono generati numerose copie, una delle quali è quella che ha attaccato il convento.

24 marzo 1895

Tutti i PG hanno il medesimo sogno: Padre Nicolas si reca da Padre Marek Schweiger mentre il convento è sotto l'attacco di un bambino di 10 anni che si sdoppia ad ogni taglio che subisce, poi tutti si ritrovano in riva ad un canale dove il bambino infernale lancia ondate d'acqua verso di loro, poi tutti si ritrovano al lago in pieno inverno con migliaia di bambini infernali con sembianze diaboliche. Tutti si svegliano. Padre Nicolas si sveglia curato dalle cavaliere portaspada che lo informano che i bambini vanno tutti cacciati, mentre l'originale ora è privo di influenza diabolica.

28 marzo 1895

Padre Nicolas e Christian Weisse arrivano da Padre Schweizer e riferiscono il sogno comune assieme a XXXXXXXXX. Partono per il convento di Padre Nicolas per parlare con le cavaliere portaspada.

3 aprile 1895

Le cavaliere riferiscono a Padre Schweizer che deve procurarsi un esorcista e il gruppo decide di partire per Roma in treno. Padre Nicolas riceve 10 pezzi d'oro e prende dall'armeria una spada benedetta e una preziosa mazza con palla. Christian Weisse è scomparso. I tre PG dormono nel suo albergo.

4 aprile 1895

Da un gioielliere cambiano un pezzo d'oro per 2500 monete, sono aggrediti da 7 malviventi: uno viene catturato ma padre Nicolas è ferito e viene operato da un medico locale.

5 aprile 1895

I PG partono in treno.

10 aprile 1895

I PG sono a Roma e veniamo ricevuti da monsignor capo gesuiti Hugh M. Marre a cui raccontano tutto a rate. Secondo Marre c'è qualcuno dietro tutta la faccenda che ha rubato le anime di quelli qualificati come morti e ha richiamato dal mondo demoniaco uno spirito malvagio che ha assunto sembianze corporee. Non esisterebbero numerose copie del bambino ma sono sogni che costui ci manda. I PG decidono di tornare al lago per cercare il responsabile e sigillare definitivamente tutto.

13 aprile 1895

Marre fornisce a padre Schweizer copia di un libro su esorcismi. I PG partono per il convento di Padre Nicolas per esaminare cosa è successo agli abitanti del villaggio vicini.

18 aprile 1895

Arrivati alla cittadina i PG vengono fermati da Enver e due suoi sgherri che ha rapito Christian Weisse. Enver racconta che è perseguitato da assassini che lo affrontano uno alla volta, sin da quando ha lasciato il monastero delle Cavaliere Portaspada. I PG decidono di andare prima ad ispezionare il villaggio vicino al monastero dei Cavalieri Teutonici. Al villaggio trovano ed uccidono due abitanti chiusi in casa privi di anima. Trovano un terzo abitante che ognivolta viene colpito diventa più grosso e con gran fatica riescono a renderlo inoffensivo versando acqua santa nelle ferite e ha permettere a padre Schweizer di fare un rituale purificatore nel cimitero della chiesa, il cui interno è stato devastato da qualche forza sovrannaturale. I PG decidono di passare la notte al monastero teutonico.

20 aprile 1895

I PG partono a cavallo per il villaggio del lago in Ucraina con un grosso carro e la statua del bambino, da cui verrà estratta la spada proprio nel lago mentre Padre Schweizer farà un esorcismo. Appena partiti notano un soldato russo morto che li segue con un fucile. Viene decapitato da Padre Nicolas e ne esce una vampata nera. Il cavaliere viene sepolto in un campo. I PG deducono che alcuni di loro sono seguiti dagli spiriti e si dirigono verso il villaggio più vicino dove vengono ospitati da una vecchietta. Durante la notte la casa è circondata da una ventina di corpi senz'anima e i PG si preparano all'assedio. I PG scoprono l'esistenza di un tunnel con casse di esplosivi. I PG si barricano nel tunnel, ma bussano prete e un paesano, ma il prete muore colpito dai fucili. I PG scappano verso il bosco, eliminando tutti i corpi tranne uno e recuperando carro e cavalli.

7 maggio 1895

I PG arrivano al villaggio in Russia privi di spiriti che li seguono grazie ad esorcismi di padre Schweiger. Il villaggio è immerso nella foresta e tutti gli abitanti sono ormai cadaveri che camminano e rinchiusi in chiesa. Padre Nicolas brucia la chiesa uccidendo gli abitanti tranne una bambina. I PG trovano un diario in russo a casa del sindaco. I PG vanno alla locanda e trovano il locandiere apparentemente sano e ignaro dell'accaduto con la figlia catatonica ma non invecchiata. Tutte le finestre sono sbarrate ma la locanda pare funzionare quasi completamente. Padre Nicolas appoggia una reliquia sulla ragazza che prende sostanza umana e spiega ai PG che è lui che, in forma di ragazzina, tiene la casa come una enclave isolata nascosta da una creatura che ha organizzato tutto. Il tempo in casa viaggia più lentamente. Insegna ai PG ad utilizzare la propria forza interiore. Padre Manach si allontana ed ha un incidente e muore. I PG preparano un agguato alla creatura che arriva lanciando serpenti neri. I PG scappano in chiesa dove pianificano un secondo attacco.

"il risveglio del male atto I" le storie di Ludwic - Risveglio

"Fammi capire ragazzina, quindi il cosiddetto nemico ora non può vederci grazie a te?"

"Esatto,  è da quando sono piccola che ho avuto questa...maledizione e ho imparato a gestirla e controllarla quando sono dall'altra parte".

Padre Nicolas improvvisamente si interessa alla cosa:"Quindi hai visto il paradiso di nostro signore! Narrami è come le scritture lo descrivono?".

La ragazza sospira:"Temo di doverti deludere, non esiste nessun paradiso o dio. L'altra parte è un mondo completamente differente da quello che conosciamo e non ne so comunque abbastanza per istruirti sulla cosa. So solo che alcune persone quando vanno dall'altra parte, come posso dire, cambiano. L'aspetto che vediamo e con cui ci identifichiamo in questo mondo non è necessariamente lo stesso che abbiamo quando moriamo e andiamo dall'altra."

Ho visto subito il sorriso del padre scomparire lasciando spazio ad uno sguardo di incredulità mista rabbia. Mi son subito preparato ad intercettarlo nel caso avesse deciso di fare qualche mossa avanzata come nel caso della chiesa. Anche se ammetto che pure io son rimasto scosso dalle sue affermazioni, non pare mentire la ragazza ma allora qual è il significato della mia redenzione se poi tutto ciò non conta nulla! Per mia fortuna il padre no ha fatto nulla, prese invece la parola il signor commerciante:"Quindi dici che cambiamo una volta passati, ma tu come fai a sapere queste cose? Non mi sembri morta e hai detto che solo quando passiamo scopriamo il nostro vero aspetto. Come ci spieghi tutto ciò?".

La ragazzina si siede e con calma inizia a spiegare tutto:" Devi sapere che esistono persone in grado di passare dai due piani a piacimento, io sono una di queste persone. Ma solo in zone in cui i due piani si sovrappongono, ovvero la locanda. Il mio aspetto infatti è completamente differente dall'altra parte. Inoltre sappi che non tutti una volta passati prendano una forma; alcuni svaniscono e basta. Ma una cosa posso dirvela, ognuno di noi se acquisisce una essenza dall'altra parte possiede un potere custodito nel nostro animo. Il fatto è che solo pochissimi riescono a palesarlo nel piano reale. Se volete posso mostrarvi il mio."

Tutti facemmo assenso col capo e un momento dopo la ragazzina stava con gli occhi chiusi e il commerciante venne quasi sbattuto a terra da una qualche forza a noi sconosciuta, senza che nulla "apparente" lo abbia toccato.

Stupiti chiedemmo:" Quindi ognuno di noi ha questo potere giusto? Mi sembra abbastanza conveniente! Come riusciamo a risvegliarlo". La ragazza si mise a pensare qualche minuto:"Siete sicuri? Non è sicuro riuscire a destare il proprio io dall'altra parte e con esso il potere. Ma se lo desiderate vi aiuterò."

Così facendo prese le mani di ciascuno di noi uno alla volta. Io fui l'ultimo, vidi i miei compagni crollare a terra uno alla volta! Ma almeno sembrano stare bene.

Le mani erano calde, il calore mi penetrò dalle mani, spargendosi fino al cuore e da lì per tutto il corpo. Infine arrivò alla testa e in quel momento sentii il mio spirito separarsi dal corpo, potevo vedermi! "Calmo. non ti succederà nulla di male se mantieni il controllo, abituati, senti, comprendi...ora respira e con la mente usa cerca di ritornare nel tuo guscio terreno".

L'agitazione non aiutava, ma alla fine ci sono riuscito. Quando mi ridestai avevo la testa che scoppiava :"Oooooh ho al testa che gira, mi ricorda una delle mie prime sbronze alla taverna..."

"Credo sia andata bene, ora dovete comprendere il vostro potere" fece la ragazza :"giusto perché lo chiediate non ho idea di come dobbiate fare, ognuno di noi è unico come il potere in esso sopito". Dannazione, mi ha preceduto con la domanda, che abbia il potere di leggere pure la mente?.

Detto questo il mercante va fuori, il padre sale di sopra, mentre io resto da basso. Come fare? Forse è qualche gesto mio consueto? provai a combattere con i pugnali ma sentivo una forza che scalpitava dentro di me. ma nulla di più. Provai con i metodi di padre Marek e funzionò! Mi staccai dallo spirito e ritornai, ma questa volta qualcosa mi era rimasto legato dall'altro piano. Sentivo un'energia irrefrenabile. Provai alcune mosse e scoprii di avere una velocità sorprendente!. il Padre poteva evocare la sua spada benedetta nell'altro piano e il commerciante vedere l'altro mondo!

Decidemmo che si poteva tentare ad eliminare il cattivo. Attirarlo allo scoperto usando la ragazzina, avvisati per tempo dal commerciante, che sarebbe rientrata nella locanda al momento giusto mentre io e il padre avremmo attaccato di sorpresa il nemico al punto giusto, perfetto! Se solo il commerciante non si fosse accorto troppo tardi dell'arrivo del nemico.

"Presto corri vieni qui!" urlò, ma la ragazza era impietrita. Preso da non so che sentimento scattai a prenderla, quando stavo per scattare sentii delle fitte improvvise al volto e addome. Ma nonostante tutto scattai e mi lanciai nella locanda con la ragazza aggrappata al mio petto.

La faccia mi doleva tremendamente. Leggermente arrossita e imbarazzata per quanto era successo a causa del suo blocco per la paura "Grazie...mi hai salvato". "Non temere ragazza, ora cerchiamo di eliminare quel tipo lì fuori". Con fatica mi rimisi in piedi pronto al combattimento.

"il risveglio del male atto II" le storie di Ludwic - Risveglio

"Fammi capire ragazzina, quindi il cosiddetto nemico ora non può vederci grazie a te?"

"Esatto, è da quando sono piccola che ho avuto questa...maledizione e ho imparato a gestirla e controllarla quando sono dall'altra parte".

Padre Nicolas improvvisamente si interessa alla cosa:"Quindi hai visto il paradiso di nostro signore! Narrami è come le scritture lo descrivono?".

La ragazza sospira:"Temo di doverti deludere, non esiste nessun paradiso o dio. L'altra parte è un mondo completamente differente da quello che conosciamo e non ne so comunque abbastanza per istruirti sulla cosa. So solo che alcune persone quando vanno dall'altra parte, come posso dire, cambiano. L'aspetto che vediamo e con cui ci identifichiamo in questo mondo non è necessariamente lo stesso che abbiamo quando moriamo e andiamo dall'altra."

Ho visto subito il sorriso del padre scomparire lasciando spazio ad uno sguardo di incredulità mista rabbia. Mi son subito preparato ad intercettarlo nel caso avesse deciso di fare qualche mossa avanzata come nel caso della chiesa. Anche se ammetto che pure io son rimasto scosso dalle sue affermazioni, non pare mentire la ragazza ma allora qual è il significato della mia redenzione se poi tutto ciò non conta nulla! Per mia fortuna il padre no ha fatto nulla, prese invece la parola il signor commerciante:"Quindi dici che cambiamo una volta passati, ma tu come fai a sapere queste cose? Non mi sembri morta e hai detto che solo quando passiamo scopriamo il nostro vero aspetto. Come ci spieghi tutto ciò?".

La ragazzina si siede e con calma inizia a spiegare tutto:" Devi sapere che esistono persone in grado di passare dai due piani a piacimento, io sono una di queste persone. Ma solo in zone in cui i due piani si sovrappongono, ovvero la locanda. Il mio aspetto infatti è completamente differente dall'altra parte. Inoltre sappi che non tutti una volta passati prendano una forma; alcuni svaniscono e basta. Ma una cosa posso dirvela, ognuno di noi se acquisisce una essenza dall'altra parte possiede un potere custodito nel nostro animo. Il fatto è che solo pochissimi riescono a palesarlo nel piano reale. Se volete posso mostrarvi il mio."

Tutti facemmo assenso col capo e un momento dopo la ragazzina stava con gli occhi chiusi e il commerciante venne quasi sbattuto a terra da una qualche forza a noi sconosciuta, senza che nulla "apparente" lo abbia toccato.

Stupiti chiedemmo:" Quindi ognuno di noi ha questo potere giusto? Mi sembra abbastanza conveniente! Come riusciamo a risvegliarlo". La ragazza si mise a pensare qualche minuto:"Siete sicuri? Non è sicuro riuscire a destare il proprio io dall'altra parte e con esso il potere. Ma se lo desiderate vi aiuterò."

Così facendo prese le mani di ciascuno di noi uno alla volta. Io fui l'ultimo, vidi i miei compagni crollare a terra uno alla volta! Ma almeno sembrano stare bene.

Le mani erano calde, il calore mi penetrò dalle mani, spargendosi fino al cuore e da lì per tutto il corpo. Infine arrivò alla testa e in quel momento sentii il mio spirito separarsi dal corpo, potevo vedermi! "Calmo. non ti succederà nulla di male se mantieni il controllo, abituati, senti, comprendi...ora respira e con la mente usa cerca di ritornare nel tuo guscio terreno".

L'agitazione non aiutava, ma alla fine ci sono riuscito. Quando mi ridestai avevo la testa che scoppiava :"Oooooh ho al testa che gira, mi ricorda una delle mie prime sbronze alla taverna..."

"Credo sia andata bene, ora dovete comprendere il vostro potere" fece la ragazza :"giusto perché lo chiediate non ho idea di come dobbiate fare, ognuno di noi è unico come il potere in esso sopito". Dannazione, mi ha preceduto con la domanda, che abbia il potere di leggere pure la mente?.

Detto questo il mercante va fuori, il padre sale di sopra, mentre io resto da basso. Come fare? Forse è qualche gesto mio consueto? provai a combattere con i pugnali ma sentivo una forza che scalpitava dentro di me.. ma nulla di più. Provai con i metodi di padre Marek e funzionò! Mi staccai dallo spirito e ritornai, ma questa volta qualcosa mi era rimasto legato dall'altro piano. Sentivo un'energia irrefrenabile. Provai alcune mosse e scoprii di avere una velocità sorprendente!. il Padre poteva evocare la sua spada benedetta nell'altro piano e il commerciante vedere l'altro mondo!

Decidemmo che si poteva tentare ad eliminare il cattivo. Attirarlo allo scoperto usando la ragazzina, avvisati per tempo dal commerciante, che sarebbe rientrata nella locanda al momento giusto mentre io e il padre avremmo attaccato di sorpresa il nemico al punto giusto, perfetto! Se solo il commerciante non si fosse accorto troppo tardi dell'arrivo del nemico.

"Presto corri vieni qui!" urlò, ma la ragazza era impietrita. Preso da non so che sentimento scattai a prenderla, quando stavo per scattare sentii delle fitte improvvise al volto e addome. Ma nonostante tutto scattai e mi lanciai nella locanda con la ragazza aggrappata al mio petto.

La faccia mi doleva tremendamente. Leggermente arrossita e imbarazzata per quanto era successo a causa del suo blocco per la paura "Grazie...mi hai salvato". "Non temere ragazza, ora cerchiamo di eliminare quel tipo lì fuori". Con fatica mi rimisi in piedi pronto al combattimento.

Diario di bordo di Christian Hermann Weisse

Ed eccomi in compagnia dei confratelli, in viaggio per dare una mano a quei poveri cristiani in pericolo.. Certo, il Domenicano e' un po' chiassoso e il Teutonico mi sembra un po' fuori dal tempo, ma la fede ci guida tutti! Certo, se non venissi continuamente turbato da queste visioni... Mio Dio! Aiutami, finche' ero nel monastero non erano cosi' vivide .. Padre! Perche' ti sei fatto uccidere.. Io voglio solo vivere tranquillo e non vedere piu' cosa succedera' alla gente. BASTA! Sono un servo di Dio, se questo e' il mio fato DEVO accettarlo, per la gloria di Cristo!

20 Ottobre

Questo lungo e silente viaggio in carrozza mi fa pensare troppo.. Dovremmo arrivare all'incrocio sull a via per Brest, l'appuntamento e' li'. Spero che von Breuner, che ci precede su quella specie di mostro che chiama cavallo, non faccia danni.. Ecco, parte alla carica! chi avra' visto? ... ah.. Non sembra aggressivo, ma quel fucile.. Meno male... eccoci, era la guida del clan degli Stwosz, e mi sembra competente, come sempre peraltro, quella gente e' ben preparta.. Certo, quello schioppo e' un po' troppo visibile, ma se e' preciso come sembra.. Intanto lo scudiero di padre von Breuner (Hans, hanne, non ci faccio molto caso) lo chiamero' "occhio di lince", vede che un cavaliere solitario ci segue. MISTERO, forse e' meglio capirne le intenzioni e le motivazioni. Dopo un inseguimento a spron battuto di Breuner, decidiamo per una tattica meno diretta (si fa per dire).

Viaggio tranquillo, il cavaliere ci segue sempre a distanza.. il 22 ci fermiamo in un altra locanda, e appurato che il cavaliere e' sempre li', si decide di mettere in atto il "piano". Nottetempo scorgiamo l'ovvio filo di fumo (la luna piena e l'Onnipotente che la rende disponibile, ci aiutano) dell'accampamento del nostro cavaliere misterioso. In 4 (Padre Osvaldo e lo scudiero di Padre Marek restano in stalla uno ed in locanda l'altro) partiamo per sorprendere il dormiente che ci tallona da qualche giorno.

Qualche lega e occhio di lince scorge il cavallo impastoiato, potremmo avvicinarci di soppiatto, e... MA! Padre Marek (piu' avezzo alla vita monastica, che alle imboscate, temo) approva immanentemente il "piano d'azione teutonico" di Von Breuner, che, dopo esser giunti qui "in silenzio" decide.. di CARICARE A SPRONBATTUTO ... Basta!, sarebbe stato meglio se fossimo qui solo io ed Enver... Cialtroni arroganti, ecco cosa siamo. Prendo Enver (la "nostra", anzi MIA guida e decido di tornare indietro, tanto il cavaliere avra' il tempo di saltar in groppa e fuggire nuovamente..).. fatti 10 passi sentiamo colpi di fucile! Torniamo al galoppo per portare soccorso (in fondo son sempre confratelli). Ma Von Breuner sembra incolume, e trottiamo tutti verso la locanda...

Ci attendiamo (Enver dice che c'e' da aspettarselo) un assalto dei briganti (altro che il focolare del nostro cavaliere misterioso!! sono un imbelle pur'io, con queste ipotesi azzardate..)! Avvisiamo l'oste, io mi apposto al primo piano con il mio revolver.. Von Breuner si arma della sua lancia da torneo (ma lo sa che ci da 20 anni in qua ci sono i fucili?? mah..) Arrivano al piccolo trotto, saranno 10, forse 12.. Ma Enver da distanza impossibile abbatte 2 briganti (?) con un colpo solo. Sono impressionato. E poi! colpo di scena: alle spalle dei briganti compare il cavaliere bianco misterioso! E colpisce a fil di spada 2 briganti (ecco.. per me ora e' morto!) che gli puntano addosso i loro fucili ad avancarica.. MA.... Nulla.. Non fanno nulla: raccolgono i feriti e se ne vanno, il cavaliere pure, e a noi non resta che tornare a dormire e ripartire il mattino dopo.

23 ottobre

Al primo pomeriggio, lungo una strada secondaria, qualcuno ha iscritto nel terreno un avvertimento di imboscata dei briganti. fermiamo la carrozza a lato strada (il nostro giovanissimo vetturino se la cava nonostante l'inesperienza). e cominciano i colpi di schioppo. Von Breuner, "occhio di lince" ed Enver scambiano colpi con i briganti (ma sembrano 4, massimo 5...) io vado in avanscoperta, e dopo 1 curva ci sono il resto dei briganti 3 da un lato della strada, 3 dall'altro) torno indietro, cerco di sorprendere il gruppo in coda, che si ripara tra gli alberi, ma sento uno dei 5 che, probabilmente sta andando ad avvisare i complici oltre la curva! decido di avvisare Marek e i fratelli, ritorno sulla strada in tempo pe r vedere Von Breuner all'assalto... Fa veramente paura! Affronta i briganti in armatura e spada. E ne abbatte 2 prima che gli altri fuggano... E ora? andiamo avanti? torniamo indietro? Ma non era una missione di soccorso neanche troppo urgente? Che vuole questa gente? e il cavaliere bianco? e' amico o nemico?

ecco.. un'altra visone.. che mi mostra ... ...la cenere di un villaggio dato alle fiamme, fiamme che bruciano nella neve.. zoccoli neri che calpestano la terra.. che bruciano la terra.. asce lance e zanne che squarciano legno e carne.. mezzi cavalieri neri su mezzi destrieri neri che ci assalgono.. un ombra bianca si erge in mezzo a noi a difesa ma soccombe e noi soccombiamo con lei... E ora? andiamo avanti? torniamo indietro? Ma non era una missione di soccorso neanche troppo urgente? Che vuole questa gente? e il cavaliere bianco? e' amico o nemico?

La testa! ecco, di nuovo, ecco, ecco... un'altra visone... che mi mostra... la cenere di un villaggio dato alle fiamme, fiamme che bruciano nella neve... zoccoli neri che calpestano la terra... che bruciano la terra... asce lance e zanne che squarciano legno e carne... mezzi cavalieri neri su mezzi destrieri neri che ci assalgono.. un ombra bianca si erge in mezzo a noi a difesa ma soccombe e noi soccombiamo con lei... Che vorra' dire? Come sempre non lo so.. E' tutto confuso. Comunque ripartiamo, recandoci i 4 cavalli lasciati dai briganti caduti. Li abbiamo seppelliti come si conviene, erano criminali si', ma sempre cristiani, pecorelle smarrite che forse avranno il perdono del Signore misericordioso. Questo ci ha fatto tardare, purtroppo, Enver non ne e' affatto entusiasta.

A sera tarda ci fermiamo in una locanda, insomma, "locanda", scegliendo strade secondarie Enver trova quel che c'e'... Questo posto e' una semplice fattoria, il fattore ci farebbe dormire nella stalla, io ormai sono meno adattabile dei miei confratelli, e pagando una miseria (per i miei canoni) riesco a farmi ospitare in casa, nella legnaia, (e' il posto piu' caldo della casa).

24 ottobre

Trascorriamo una notte tranquilla, poi, dopo una scenetta gustosa di "Occhio di lince" che tenta di spiegarsi con (o di concupire) la ragazzina polacca figlia del fattore (in tedesco..) Ecco che padre Marek celebra una "Messa" mattutina arrangiata senza paramenti e senza sacro pane.. Ci rimettiamo in viaggio e la la sera ci troviamo in una stamberga peggiore della precedente, il padrone di casa non mi consente assolutamente di dormire in casa (teme che gli concupisca la consorte!!).. Per la miseria, era meglio stare su strade principali, quando arriveremo in Bielorussia chiedero' ad Enver di tornare sulle arterie primarie.

25 ottobre

Notte con "turni di guardia" (dev'essere una cosa Teutonica), ma tranquilla, pero' che freddo! e che puzza, sopra ai cavalli (ma sono i cavalli o il frate domenicano??). Dovro'passare ai bagni di Slokovska, a Brest e starci almeno 3 ore. E dovro' buttare le mie vesti. Se mi vedesse mia madre adesso...

Ci svegliamo e ci rimettiamo in viaggio, arriviamo al confine Bielorusso, le guardie di confine di questi posti sperduti sono l'esempio della feccia corrotta dell'Est. Chiedono uno sproposito per farci passare, io "triplico l'offerta" cedendo uno dei cavalli dei briganti (ma gli rimetto i ninnoli dei briganti, mentre nessuno mi guarda.. la corruzione dev'essere punita).

Arriviamo a quella che doveva essere la nostra tappa odierna: ma la fattoria e' bruciata e da un bel po'visto che le ceneri sono fredde e non c'e' traccia di fumo. Enver e' preoccupato: e' tardi, decidiamo di accamparci tra le mura semidiroccate (ci proteggeranno dal vento, e non sembra debba nevicare stanotte). Son ormai 2 giorni che Occhio di Lince non vede il cavaliere bianco,
forse ha desistito.. L'unico locale parzialmente integro della casa sembra la cantina, mentre io ed Enver diamo una rapida occhiata nei dintorni padre Marek, von Breuner, Hannes.. Hans.. Heines beh, Occhio di Lince, "esplorano" la cantina mentre il Domenicano sistema quella che era la cucina. VOGLIO una finestra per tener d'occhio i dintorni stanotte.. siam lontani, ma i briganti posso averci seguito senza farsi vedere chissa' se potremmo almeno accendere un fuoco..

Poi: trambusto!! ORRORE!!: in cantina ritroviamo i cadaveri di 4 persone, 2 maschi e 2 femmine, eta' indefinita, ma non bambini. E... qualcosa si muove, Occhio di Lince trova un cane ferito tra le macerie.. Non capisco perche' si affannino a trasportarlo al piano superiore: e' solo un cane, un essere senz'anima.. Ma tant'e'. Nasce una diatriba: padre Marek dice che e' un cane maligno e
che bisogna rimetterlo in cantina legato (se e' il maligno va eliminato subito!.. ma e' un cane: che maligno puo' essere??). Ma Hannes afferra la sua spada(!) per difendere il cane e MINACCIARE Von Breuner! Mi sembra incredibile.. Che Marek abbia ragione? nel mentre si scatena una battaglia! Occhio di lince mi ferisce mentre sto sparando al cane che nel frattempo quasi squarcia il collo di padre Marek. Almeno 4 colpi e l'animale e' ancora in piedi, traballante, ma attivo! Enver colpisce il cane con un colpo di fucile, e Marek approfittando del parapigla dice qualcos a in latino verso Occhio di Lince... che.. rinsavisce!"BRUCIATELO" farfuglia Marek, quindi.

Incredibile... barcollando vado a dare il colpo di grazia al cane con la torcia di Von Breuner, ma questi si solleva e scappa verso la prateria, il Teutonico corre all'assalto a spada sguainata, e in qualche modo finisce il mostro.. ma .. strano.. ritorna come se stesse caricando NOI, Marek dice "sparategli, e' posseduto!!", Enver solleva il fucile, e... il fucile cade! Il Cavaliere Bianco spuntato dal nulla ha colpito il fucile di Enver con la spada, sto quasi per sparargli quando con la sciabola sguainata corre incontro a von Breuner cantilenando cose simili a quelle che nostro Marek ha detto poco prima:"redituros ex hac corpore!" o una frase simile, mi sembra.. Il latino non era il mio forte in convento.

Von Breuner cade svenuto, e "Il Bianco" (lo chiamero' cosi') se ne va, portandosi lo spadone del nostro Cavaliere Teutonico.. Una nuvola di strano fumo esce da von Breuner... Viene verso di noi!!
Sono molto spaventato! cos'e' forse il maligno? Ma ecco che Marek pronunzia altre parole latine.. forse qualcosa come "Depellendam spiritus malus" e la nuvola si dissolve come la nebbia al sole del mattino. E ora? Recuperiamo i nostri feriti (io compreso) e il Domenicano ci fascia. Sto male ma ci tocchera' passar la notte qui. Seppelliremo i cadaveri domani, tanto col freddo che fa...

Che Iddio ci protegga stanotte, ma la mia visione?? Non siamo caduti, e il cavaliere bianco neppure! Che il peggio debba venire? E contro chi stiamo andando? Devo chieder lumi a Marek, che mi dica la verita'! Per la Sacra Bibbia debbo sapere cosa succede. Enver si offre di montare la guardia tutta la notte da solo (vale proprio tutti i soldi che chiede)..

26 Ottobre

Passiamo una notte tranquilla, anche se Marek e' tutt'altro che fuori pericolo.. Oggi non potremmo certo muoverci, viste le condizioni dei feriti (me compreso), e Enver riposa il sonno del giusto, pero' nel primo pomeriggio, dopo che Padre Marek, attingendo a conoscenze mediche che non mi spiego, cura assieme a Padre Osvaldo, tutto il gruppo. Sorpresa: giunge a cavallo "il bianco" recando la spada di padre Nicholas. Io ed Enver ci appostiamo per colpirla con le nostre armi, in caso di attacco. Ma...sorpresa: e' una signora! Cavaliere Portaspada dice (ma non era un ordine eretico soppresso??). Comunque un valido aiuto se ci e' amica, penso dovremmo accoglierla a braccia aperte, ma...Von Breuner il Teutonico tentenna, e' quasi apertamente ostile all'idea.. Perche' e' donna, perche' e' Luterana, perche', perche'....

FANATICI! Beh, Marek pero' e' a capo della spedizione e si giunge ad una mediazione mentre lady Mariel ci da' fino al mattino per decidere. Giornata di riposo soprattutto per Enver, notte tranquilla,

27 Ottobre

Il mattino ci muoviamo assieme alla nuova compagna (che sembra BEN PIU' INFORMATA di noi sui fatti). Durante il viaggio mi confido con Mariel sui miei "presentimenti" funesti,
lei mi dice di preparamin perchè NON PENSA possiamo tornare vivi dalla missione e si rammarica (giustamente a mio parere) del coinvolgimento di 2 fanciulli (Matteo il nostro carrettiere e Hannes, che avra' 14 anni..) in una missione che ha del disperato tendente al suicida.

Arriviamo alla cittadina di XXXXX, io mi alloggio in un albergo decente, puo' essere una delle mie ultime notti nel mondo dei vivi... MA STASERA MAREK DEVE PARLARE.A cena ci troviamo in locanda: Marek spiega che stiamo in realta' andando a verificare LA SPARIZIONE DI UN VILLAGGIO (sì UN INTERO VILLAGGIO SVANITO)!! E dirlo prima? Mi sarei attrezzato diversamente, SE avessi accettato... Ma oramai siam qui e devo compiere il mio dovere di buon Cristiano, l'Ordine e Dio me l'hanno chiesto.

Decidiamo di soggiornare u n paio di giorni perche' Marek deve fare qualche ricerca, ne approfitto per inviare missive a casa.. che si preparino al peggio. Cerco di sistemare il sistemabile, ma il cattivo presagio mi incupisce.

28 Ottobre

Andiamo a procurarci un carro per il trasporto di vettovaglie e materiali (il fantomatico villaggio e' a meta' strada tra qui e Brest, a 3 giorni di viaggio... dovremmo preoccuparci di sostentarci per una settimana, e siamo in 7 persone e 8 cavalli). La giornata passa, mi procuro proiettili per la mia pistola, 50 cartucce in piu' ma temo serviranno a ben poco contro il Male. NELLA PEGGIORE DELLE IPOTESI UNO SERVIRA' a ME meglio suicida che posseduto dal demonio.

Sera, stanco, vado a dormire, vediamo domani cosa ci riserva il Signore, i villici dicono che nevichera' abbondantemente! E qualcosa che vada per il verso giusto no??

30 Ottobre

Mi risveglio dopo una notte agitata, vado, come di consueto, alla locanda, per desinare assieme ai compagni, ma trovo una guardia cittadina all'entrata, e una brutta atmosfera in locanda.

Noto subito che manca Von Breuner, Marek mi racconta che durante la notte, nel turno di guardia del Teutonico (! turno di guardia in locanda...) la figlia del locandiere si e' presentata
ed ha tentato di concupire il Cavaliere, che, per tutta risposta, l'ha cacciata in malo modo dalla stanza, ora la ragazzina (17enne) accusa von Breuner di aver approfittato di lei carnalmente
contro la sua volonta' (da quando la volonta' di una donna conta, da queste parti? e poi, VON BREUNER? che si cilicia soltanto per aver pronunziato la parola "femmina"? non ci crederei
neanche se l'avessi visto coi miei occhi). Marek assicura che le cose sono andate tutt'altro che cosi' e che la ragazzina era chiaramente indemoniata. Ma Marek e' titubante, von Breuner, per evitare contrapposizioni pericolose si e' lasciato portare al posto di gendarmeria. (non sono molto daccordo, ma ormai il dado e' tratto). Faccio domande piu' specifiche a Marek ma non vuol parlare "QUI".

Pare che non possiamo (parola della guardia) parlare o sapere dov'e' la ragazzina (portata da parenti) e non possiamo parlare con il nostro compagno (i gendarmi ci dicono che attendono il giudice dalla cittadina vicina: "fara' presto, in meno di una settimana sara' qui".. ma noi dovremmo incontrarci con Mariel la Portaspada al villaggio scomparso tra pochi giorni!!).

Andiamo allora dal solo che **forse** ci puo' appoggiare, il prete ortodosso locale. Ci dice che TUTTA la cittadina da un po' e' sotto una strana influenza, gli chiediamo di informarsi, se puo', del luogo ove e' custodita la ragazzina (pare che NON SIA AFFATTO DA PARENTI, anzi che i suoi genitori vengano minacciati di morte se parlano con noi).

Ci lasciamo e vado ad indagare, tra una locanda e un ristoro, scopro che il villaggio scomparso era popolato anche da parenti della cittadina, e, chi e' andato al villaggio per avere notizie dei propri cari o non e' piu' tornato o e' tornato "diverso" da prima e che "in citta'" accadono da un po' strani fenomeni misteriosi.

Marek e' andato a fare delle ricerche in "biblioteca" (poco piu' di uno sgabuzzino con un centinaio di volumi, ma considerato il posto, e' quasi un miracolo che ci sia..).

A sera mi reco nella locandaccia dei compari per desinare, ma mi chiedono se si puo' cenare da me.. (?) Acconsento per evitare pubbliche polemiche, il mio locandiere, gentilissimo, acconsente, ed ecco perche': Marek dice che LE GUARDIE CITTADINE NON SONO PIU' UOMINI, probabilmente sono state private dell'anima e possedute dal maligno, che ne guida i corpi oramai privati dell'essenza umana.

Dobbiamo trovare la ragazzina e liberare Von Breuner! andiamo a chiedere aiuto al prete! deciso! Armati di lanterna (oramai e' buio) arriviamo alla chiesa appena fuori dalla cittadina.. Strano, tutto buio, entriamo in sacrestia: scompiglio! sangue e una traccia che porta sul retro, verso il cimitero.. Siamo in 4 (io, Marek, Enver e "occhio di falco"), usciamo sul retro, spalancando la porta e.. sento che incombe il pericolo.. " A TERRA! " urlo mentre mi scanso di lato. E una lancia si conficca nella parete in fondo alla stanza: un essere ci sta attaccando da una decina di metri di distanza, tra le tombe del cimitero, manovro a tenaglia con Hannes, mentre padre Marek si mette a pregare (fede indomita!), il giovane apprendista cavaliere si prende una lancia in pieno torso!! ed Enver e' sanguinante.. La creatura pare avere lance che si RICREANO NELLE SUE MANI!! Magia nera, senza dubbio!
SIAMO SPACCIATI!! MA....noto con stupore che io, bersagliato due volte dalla creatura, NON vengo mai colpito.. MA CERTO! LA LUCE! Punto direttamente su di lei la lanterna, ed essa fugge! raccatto i feriti e li trascino in sacrestia... ed ora? dove sara' il finito il prete? Temo che la sua sorte sia segnata...

MA DOBBIAMO LIBERARE Von Breuner! IMPERATIVO! ORA! SUBITO! Prima che sia troppo tardi.. La luce puo' essere la nostra arma migliore, accanto alla nostra fede nel signore.

...MA DOBBIAMO LIBERARE Von Breuner! IMPERATIVO! ORA! SUBITO! Prima che sia troppo tardi.. La luce puo' essere la nostra arma migliore, accanto alla nostra fede nel signore. Sto ancora cercando alla meno peggio di fermare emorralgie a padre Marek e ad Hannes, e progettando un attacco disperato alle guardie per liberare Von Breuner, quando si spalanca la porta, ed entra proprio il Teutonico.. "non mi davano da bere.. son dovuto uscire", queste le sue parole (puzza un po' di vino.. cosa avra' voluto dire con "bere"??). Comunque, la situazione e' cambiata: Von Breuner ha fatto fuori tutte le guardie (oramai fantocci senza anima) tranne quella della locanda e il misterioso essere del Cimitero. Portiamo i feriti dal Domenicano, che con abilita' insperata li guarisce (la fede supera le moderne tecniche mediche, mi sembra evidente) quasi perfettamente, solo Marek non e' in grado di dare manforte alla prossima missione: sbaragliare la guardia della locanda e parlare con il Locandiere.

Con un abile mossa e rapido combattimento Von Breuner si sbarazza della guardia, andiamo a prendere il Locandiere, che dopo una breve conversazione si convince che siamo l'unica speranza della figlia, apprendiamo da lui che tutto avviene nella vicina foresta, nei locali di una vecchia segheria, chiediamo una guida, ma lui, che deve mantenere una famiglia numerosa, ci fa accompagnare dal figlioletto di pochi anni..

Tempi bui, ma non possiamo attendere il giorno, e con Hannes, Von Breuner, Enver e il piccolo locandiere, ci inoltriamo nella foresta.

Ma.. PERICOLO! (questa sensazione mi ha gia' salvato piu' volte). A TERRA, urlo, e una lancia ci sfiora: e' l'essere maligno del cimitero.. Sembra farsi inseguire, la nostra guida-infante ci avverte che ci sono delle forre, piu' avanti, e con il buio sono molto pericolose, riesco, urlando, ad avvertire Hannes e Von Breuner in tempo (si erano gia', eroicamente, gettati all'inseguimento). ci ricompattiamo e, schivando lance, arriviamo alla vecchia segheria, situata in una radura nella foresta.. Mezzo diroccata, ma parzialmente illuminata, all'interno, ecco che, a meta' della radura, compaiono delle figure che ciondolano verso di noi: sono alcuni degli abitanti del villaggio che (ci raccontava il Locandiere) si erano allontanati e non erano piu' tornati al villaggio. Decidiamo, se possibile, di non abbatterli, sono solo rozzamente armati... Ma ecco che compare il maligno armato di lance, con la copertura di Enver io e Von Breuner lo affrontiamo. Buio! una specie di innaturale oscurita' avvolge il maligno ed il teutonico, spade cozzano su armature, io sparo, colpisco, Enver tiene a bada i fant occi del maligno, Hannes lo lascia scoperto per lanciarsi in battaglia.. Dovro' redarguirlo, i compiti vanno seguiti, senno' la gente muore.

Alla fine, quasi sopraffatto, il maligno, nonostante 2 colpi alla testa con la mia arma da fuoco, riesce a dileguarsi nella foresta.. Ora non ci resta che cercare di liberare le persone dalla possessione demoniaca (se e' possibile, ma solo Marek o la Portaspada ci potranno illuminare su questo) e trovare la figlia del locandiere.

Sara' finita qui? che sia riuscito a salvare la mia vita?

Notte inoltrata: L'ASSALTO ALLA SEGHERIA

...Alla fine, quasi sopraffatto, il maligno, nonostante 2 colpi alla testa con la mia arma da fuoco, riesce a dileguarsi nella foresta..
Ora non ci resta che cercare di liberare le persone dalla possessione demoniaca (se e' possibile, ma solo Marek o la Portaspada ci potranno illuminare su questo) e trovare la figlia del locandiere.

Sara' finita qui? che sia riuscito a salvare la mia vita?

Cerchiamo la ragazzina, la troviamo, la ferisco ad un piede per non farla scappare/diventar pericolosa per se e per gli altri. Poi Hannes (DA SOLO!!) cerca di entrare in segheria... viene sopraffatto da uno strano lupo che lo ghermisce con le fauci e scappa, io son troppo lontano ed impegnato con la figlia del locandiere, vedo che Von Breuner ed Enver si lanciano all'inseguimento, a quel punto decido che il pericolo minore e' tornare in paese e far curare la ragazzina. Circospetto (il maligno si aggira ancora nella foresta, ne s on certo), rientro da Marek, che sta riposando, e padre Osvaldo. La ragazzina, si scopre, ha due spine conficcate nel collo, che veicolano un qualche tipo di sostanza. Padre Marek estrae le lunghe
spine, il Domenicano cura la ferita al piede che son stato costretto a procurare alla piccola locandiera. Mettiamo la ragazzina a riposare nelle mani di suo padre, e organizziamo con gli uomini del villaggio dei carri per trasportare Padre Marek (ancora sofferente) alla segheria, in modo da "liberare" tutti gli uomini ancora posseduti dal maligno (con l'aiuto del veleno delle spine).

31 ottobre

Intanto si fa giorno (31 ottobre) e Nicolas, Enver e Hannes (quasi inerme.. strano), rientrano, raccontando una strana storia del "lupo" che ha parlato (!) loro. La creatura aveva "rapito" Hannes con il solo intento di farsi seguire fino alla radura dai miei compagni, il luogo incantato avrebbe permesso al lupo di comunicare verbalmente con "gli esseri bipedi". Da questa conversazione per lo meno inconsueta ermergono interessanti dettagli (da verificare, chiaramente):
1) il villaggio scomparso NON e' l'origine del male
2) l'origine di tutto pare essere nel Lago antistante il villaggio
3) in gioco ci sono forze diverse, il lupo, per esempio, NON sembra essere una creatura di Dio in senso stretto, ma neanche una creatura asservita al Maligno. (la mia fede a questo punto vacilla, ma forse sono semplicemente troppo ignorante per comprendere anche solo qualche disegno divino).

Comunque sia passa anche la giornata del 31, liberiamo tutti gli uomini liberabili ancora presenti nella foresta, strano, sara' che in Bielorussia la gratitudine si manifesta in modi inconsueti, ma non sembra che gli abitanti o anche solo il locandiere siano particolarmente colpiti dal nostro "salvataggio" di tutta la loro cittadina.. Pazienza, in fondo noi agiamo per il trion fo del Nostro Signore, non per la riconoscenza terrena.

1 novembre

Riposiamo un po' e il mattino del 1° novembre partiamo con la carrozza, 4 cavalli "sciolti" e il carro con le provviste. Viaggiamo una giornata, e, mio Signore, aiutaci, comincia a nevicare, la sera non possiamo ripararci molto, ed Hannes, forse debilitato dai combattimenti recenti, si ammala, ha la febbre.

2 novembre

Io alle prime luci dell'alba (2 Novembre, cattivo presagio.. e' il giorno dei morti) decido di scattare in avanti per incontrare la Portaspada Mariel (siamo gia' in ritardo di un giorno almeno). Dopo una giornata sfiancante e freddissima per me e la  mia cavalcatura, raggiungo finalmente Mariel, sono infreddolito e debilitato, ma... Vicino a lei sento calore e benessere, no, no, non e' attrazione o tentazione della carne, e' proprio calore VERO.. Ma son troppo stanco per parlare, le chiedo di tornare verso il nostro  "accampamento" visto che abbiamo dei m alati (anche il Teutonico non mi sembrava proprio in forma, quando son partito) e che abbiamo bisogno di discutere e riorganizzarci, prima di agire.

Ci accampiamo per la notte a (credo) meta'strada, sul ritorno verso i miei compagni (o meno, se si sono mossi). Dormiamo vicino ad un fuoco, ma serve solo per tener lontane le fiere, visto che Mariel scalda me e anche le nostre cavalcature.

3 novembre

Il mattino leviamo di buon'ora, mi sento rinato, e cavalchiamo di buona lena raggiungendo l'accampamento prima ancora che i nostri abbiano levato le tende, e capisco perche': Hannes sta molto male. Febbre alta, non puo' essere spostato, ma.. Mariel, veicolo della potenza del signore, con una preghiera e con le sue sole mani, lo fa star subito meglio. Mettiamo al corrente Mariel della situazione, del fatto che con il fumo di larice si puo' scacciare il maligno del lago, ora non ci resta che stabilire un piano di battaglia, intanto rip osiamo tuti vicino al Portaspada, che con la fede in Dio ha il dono di riscaldare animi e corpi. Attendiamo il nostro fato, consapevoli che Dio e' con noi, e che, se avremo abbastanza fede, potremo liberare questa
landa martoriata dalla feccia malevola che la sta ammorbando..

Riposo ancora, e mi tornano i sogni vividi, mi gira la testa, anche se sto dormendo... cosa succede?..

Dal diario segreto di Hannsen

Sono morto, la immagine della lancia che mi trafigge e' presente. Una domanda mi assilla. Dio perché, perché quella punta diabolica ha penetrato il corpo di un tuo devoto umile servo. Mentre il demonio mi riempie di dubbi mani forti portano il mio corpo in fin di vita da qualche parte. E poi all'improvviso luce. Una luce che mi rinvigorisce, mi rafforza. Mi sveglio nel fienile, vicini a me il mio maestro, la mia guida spirituale. Ma puzza di vino, sara' ancora l'effetto del demonio, il mio maestro mai si lascerebbe tentare dal demonio.

Ascolto in umile silenzio i racconti e accetto con umiltà la scelta di ritornare alla locanda. Qui per l'ennesima volta posso ammirare la grazia e la maestria con la quale il mio maestro si sbarazza di un servo del maligni, una rapida preghiera nei miei pensieri per ringraziare dio di tale potere. Ancora una volta ascolto con umiltà le conversazioni con l'oste e accetto in silenzio la decisione di andare a stanare il servo del demonio, servo che vilmente ci ha aggredito e probabilmente pure ucciso il pope locale.

In un attimo partiamo alla volta del bosco, con noi un giovane fanciullo che indossa il cappotto del padre. Voce ente ci conduce nel bosco. A un tratto un ombra appare, è il demone che ci ha aggredito nel cimitero, il mio maestro in atto di estremo coraggio si lancia all'inseguimento. Nn posso lasciarlo solo e mi appresto a seguirlo. Mentre vorrò a rotta di collo dietro al mio maestro una vocie mi giunge dal gruppo che abbiamo distaccato. E' un avvertimento, urlano che in quella direzione ci sono dei crepacci, il demone ci sta ingannando. Rapidamente urlo al mio maestro che per fortuna mi sente e si ferma, sicuramente anche dio lo ha avvisato del pericolo.

Ritorniamo dal gruppo e proseguiamo nella radura, dopo poco arriviamo a una radura, al centro un vecchio mulino abbandonato. In men che si dica dal mulino incominciano a uscire persone.Mi ordinano di restare fermo e aiutare il nostro fuciliere a controllare il bosco, non è facile abbandonare il mio maestro. Ma subito da un lato lontano al nostro esce una figura. Le mie gambe tremano. E' il demone.

Vedo il mio maestro lanciarsi contro il demone, il fuciliere mi ordina qualcosa ma nn lo capisco, dopo pochi secondi il rumore del suo fucile mi assorda. Arma demoniaca penso, e in quel momento capisco che solo il potere divino ci puo aiutare, ho dell'acqua Santa con me, parto di corsa verso il demone cercando nel mantello la boccetta, arrivo da lui, spero che la lotta contro il mio maestro lo distragga, e gli scaglio l'acqua benedetta.

Incredibile ma il demone con un abile gesto la schiva, "no Dio, ti prego, non indebolire il mio braccio" cerco l'altra boccetta, la trovo. Ammiro l'abilità del mio maestro nello schivare a affondare la sua spada contro il demone, ora sono pronto e scaglio la seconda boccetta, tutto troppo veloce, la spada che lo trafigge, la testa che gli scoppia, una due volte, la spada lo trafigge per una seconda volta, e lancio la mia boccetta. Per la seconda volta il demone salta e schiva il santo liquido. No dio nn mi abbandonare. Sto per mettere mano alla spada, ma il demone crea una zona buia e scappa.

Tutto il resto è confuso. Ancora una volta nn ho aiutato il mio maestro. Questa notte mi punirò mentre chiederò persone a Dio per la mia incapacità. Dio Perdonami.