La storia della Associazione Culturale e Ricreativa Kender
Le origini dell'Associazione Culturale Kender risalgono agli inizi del 1990,
quando Emanu ele Poz zo e Pao lo Cario lato, peraltro senza conoscersi,
cominciarono quasi contemporaneamente ad insinuare nella mente
di Paolo Cole l'idea di un gioco che ti lasci libero di fare
qualunque cosa tu voglia. Questo contribuì in modo sostanziale
all'azione susseguente di "disinfestazione" dei suoi scaffali dai
classici giochi da tavolo (tipo Monopoli, Risiko!, Non t'arrabbiare).
Questa insinuazione venne protratta in modo molto sottile, posta in atto
tramite azioni all'apparenza casuali, come lasciando "per caso" un
catalogo di giochi di ruolo su di un tavolo, oppure, passando tra una chiesa
ed un ospedale, avendo così l'occasione di
menzionare i chierici di Mishakal. I due suddetti miserabili personaggi ancor
oggi spergiurano di non essersi mai incontrati prima del 27 Marzo 1997!
In ogni caso, l'idea fu lanciata e l'ordinativo ad un negozio di Verona venne
spedito (dopo un tanto triste quanto inutile peregrinare nei vari negozi
"ludici" o dichiarantisi tali di Trento e Bolzano).
La prima avventura si tenne nel più stretto
riserbo dopo la mezzanotte di un sabato del 1990, con svariate lamentele da parte di vicini e
genitori. La scelta dell'orario non fu suggerita dal desiderio di atmosfere
mistiche, ma a causa del fatto che nessuno fosse intenzionato a sprecare il
sabato sera per "un gioco".
Nonostante ciò presto molti giocatori cominciarono a partecipare
attivamente e le avventure si tennero sia durante il giorno che durante la
notte. In tre anni più di cento persone furono erudite da Paolo
Cole che le istruì almeno per quanto riguarda le basi di Dungeons
& Dragons; dopo la prima dozzina di giocatori, decise di registrare la
presentazione del gioco su di un nastro magnetico, cosicché
i nuovi giocatori potessero ricevere l'infarinatura necessaria senza rovinare
la sanità mentale di Paolo Cole, altrimenti costretto a ripetere le
stesse cose per l'ennesima volta. Nel 1992 le sessioni serali di avventure
cominciarono a svolgersi anche nella facoltà di sociologia dell'Università di Trento,
sotto lo sguardo incuriosito di studenti e addetti alle pulizie (la strana
forma dei dadi usati e Varnier Gatto che urlava dai suoi due metri d'altezza di essere un nano, erano
tra le principali forme di catalizzazione dell'attenzione dei passanti).
Nello stesso periodo altre comunità di giochi di ruolo vennero
scoperte e la fase del proselitismo si fermò.
Paolo Cole cancellò il nastro di presentazione, ingiunse (per la
prima volta!) ai giocatori di comperarsi due dadi e limitò il numero
di partecipanti in una fascia compresa tra tre e otto a sessione di gioco
(da due alla massima capienza della casa era la fascia precedente),
possibilmente mantenendo sempre lo stesso gruppo di persone. Così venne aggregato un gruppo stabile di
"avventurosi" (è ancora senza risposta il quesito
riguardante le motivazioni di questa regolarità di gioco: se fosse la
volontà stessa dei giocatori ad esternarsi oppure il semplice terrore
delle conseguenti ritorsioni in caso di assenze giustificate; le assenze
ingiustificate non erano semplicemente accettate).
L'Associazione Culturale e Ricreativa Kender venne fondata con la conduzione
del suo Presidente.
Sentiti ringraziamenti vanno a Pao lo Cario lato ed Emanu ele Poz zo per l'insinuazione dell'idea ed al primo gruppo di giocatori: Paolo Cole (Master), Massi mo Ribet to (Elfo) e Fabri zio Cap pi (Guerriero).